Cataratta intervento mini-invasivo

cataratta

Introduzione all’intervento di cataratta

Oggi l’intervento di cataratta non è più doloroso o invasivo come in passato, sempre che esso venga eseguito con l’ausilio delle tecnologie più avanzate ed innovative. L’operazione può essenzialmente essere effettuata con tecniche laser o con gli ultrasuoni.

Sia l’intervento di cataratta con ultrasuoni (facoemulsificazione) sia l’intervento laser sono considerati interventi mini-invasivi, poiché non richiedono l’utilizzo massivo di strumenti taglienti quali pinze, aghi o bisturi.

La nuova chirurgia mini-invasiva della cataratta permette, attraverso una micro incisione di 1,8-2,2 millimetri, di liberarsi totalmente dagli occhiali, poiché consente di intervenire nel contempo su cataratta ed altri eventuali difetti della vista presenti al momento dell’operazione: miopia, astigmatismo, presbiopia o ipermetropia. L’intervento mira a rimuovere completamente la cataratta e a sostituire il cristallino opacizzato con una nuova lente intraoculare artificiale (IOL), la quale viene inserita al suo posto all’interno dell’occhio. La scelta della corretta lente intraoculare risulta di fondamentale importanza per la completa riuscita dell’operazione di cataratta. Grazie alla modellazione della lente intraoculare infatti, il paziente può ottenere nuovamente un’eccellente vista sia da lontano che da vicino.

L’intervento di cataratta è oggi molto diffuso, occorre tuttavia ricordarsi che il buon risultato di questo intervento è solo il frutto di una procedura personalizzata con la scelta della tecnica chirurgica e della lente intraoculare più adatta alle caratteristiche di ciascun occhio. Per questo motivo la valutazione del miglior intervento da eseguire viene fatta dal dott. D’Amato solo a seguito di approfondite visite specialistiche nelle proprie sede di Roma.

Intervento Cataratta: Laser Femto o Zepto
L’intervento di cataratta da qualche anno può essere eseguito anche mediante l’utilizzo di una tecnologia Laser. Si tratta del Femto Laser che veniva in precedenza utilizzato per la chirurgia refrattiva cioè la chirurgia della Miopia, Astigmatismo etc.

L’introduzione del Laser per l’intervento di cataratta è mirato ad aumentare la precisione riducendo così il traumatismo sull’occhio. L’intervento Femto Laser della cataratta presenta come principale vantaggio la possibilità di eseguire una fase dell’intervento in maniera molto precisa: la capsuloressi. La capsuloressi consiste nella apertura della capsula che contiene il cristallino. Una capsuloressi fatta a regola d’arte permette un migliore risultato visivo grazie all’impiego di lenti intraoculari innovative.

Il Femto Laser tuttavia è uno strumento molto ingombrante ed il suo utilizzo per l’intervento di cataratta richiede spesso lo spostamento del paziente da una sala operatoria ad un’altra ed allunga i tempi dell’intervento. La cataratta può oggi essere rimossa grazie ad un nuovo strumento che permette di ottenere lo stesso risultato del Femto Laser ma in maniera meno invasiva.

Zepto è la nuova tecnologia che supera, di fatto, il Femto Laser nellazepto chirurgia della cataratta. L’intervento di cataratta eseguito mediante l’ausilio di Zepto avviene in maniera molto più veloce rispetto ai laser tradizionali. Zepto, immesso sul mercato a Novembre 2016, è uno strumento innovativo fatto di nickel-titanio (Ninitol) che viene inserito all’interno dell’occhio attraverso una microincisione e, liberando dei nano pulse di energia, crea nel giro di 4 millisecondi una capsuloressi perfettamente centrata sull’asse visivo. Intervento di cataratta più veloce, preciso e sicuro quindi, soprattutto nei casi di cataratta complicata da altre patologie come Miopia, Glaucoma o Maculopatia.

Anestesia per intervento cataratta
L’anestesia oggi è nella maggioranza dei casi una anestesia topica, ovvero una anestesia fatta utilizzando solo un collirio a base di lidocaina. L’occhio vede e può muoversi con questo tipo di anestesia.

Il vantaggio è che poco dopo l’intervento di cataratta il paziente riprende a vedere e non ha più fastidi. In alcuni casi può essere opportuno eseguire una anestesia peri-bulbare o retro-bulbare. Con questa metodica si esegue un’iniezione di anestetico vicino all’occhio al fine di addormentare l’occhio stesso e i suoi muscoli.

Il paziente non vede e non può muovere l’occhio per circa 4-5 ore se si utilizza la carbocaina oppure per 10-12 ore se si utilizza la naropina come anestetico. Questa tecnica è indicata per interventi di cataratta particolarmente complessi oppure se il paziente fa fatica a tenere l’occhio fermo.

Novità nella cura della cataratta
Per la riuscita dell’intervento di cataratta risulta di fondamentale importanza l’utilizzo di tecniche e strumenti sicuri ed avanzati.

Le più importanti novità nella chirurgia della cataratta sono le nuove lenti intraoculari. Come abbiamo visto ne esistono oggi di vario tipo, anche personalizzabili, le quali vengono modellate sulle caratteristiche di ciascun occhio, permettendo così anche la correzione dei piccoli difetti individuali che accompagnano la cataratta.

Il Dott. D’Amato ha introdotto in Italia la lente intraoculare Hi Tech (personalizzabile con la luce) ed esegue regolarmente la chirurgia della cataratta tramite applicazione delle più innovative lenti intraoculari presenti sul mercato. L’operazione è ad oggi l’unica alternativa certa per poter guarire dalla cataratta ed è anche uno degli interventi più eseguiti, a seguito del quale esistono un discreto numero di testimonianze. Per questo invitiamo chiunque a diffidare da eventuali metodologie alternative che vi venissero proposte, quali occhiali, cure o diete di varia natura.